Nei giorni scorsi il TG1 ha trasmesso un servizio sulle vicissitudini del defunto presidente della Repubblica, Giovanni Leone, per dire: ecco, riflettete, quell'uomo politico fu costretto al ritiro da accuse infamanti quanto infondate. La stessa cosa si vorrebbe fare oggi.
Non è passata per la testa degli autori la grande differenza di stile tra quell'uomo, che, pur dichiarandosi estraneo alle accuse, ebbe l'apprezzabile pudore di dimettersi per salvaguardare la carica che ricopriva, e chi oggi è accusato di ben più gravi e spregevoli comportamenti che non avverte neppure in via astratta questa necessità.
E non scomodiamo quell'altro uomo, Socrate, innocente che preferì addirittura la morte pur di rispettare la legge e i giudici che lo avevano condannato, cosciente che l'una e gli altri sono essenziali alla vita della patria.