ZIBALDONE, blog di Franco Tessitore

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Tuesday, October 20 2015

Tutti per Sarri

Adesso che arrivano risultati e bel gioco tutti a salire sul carro di Sarri. Sarri è un maestro di calcio, Sarri è l'erede di Sacchi, Sarri è un grande perché ha saputo tornare sui suoi passi, e, addirittura, Sarri ha ascoltato le nostre critiche, ecc. ecc.

Soprattutto quelli che avevano dubitato, che l'avevano giudicato inadeguato per una piazza come Napoli, che avevano visto nel suo ingaggio un ridimensionamento del 'progetto' ora si sprecano senza ritegno in lodi ed elogi e accusano gli altri che avevano detto aspettiamo, diamogli tempo, di aver emesso dei giudizi di cui essi stessi dovrebbero pentirsi.

Giravolte di giornalisti che si distinguono dagli avventori dei bar sport solo perché vengono pagati, che rappresentano bene il nostro carattere nazionale. Io fascista? ma quando mai? Non ho mai votato Berlusconi, l'ho sempre disprezzato, di nuovo ecc. ecc. Mai nessuno che riconosca l'errore, che dica correttamente "scusate, mi sono sbagliato".

Tuesday, March 15 2011

Ipocrisia

Ogni volta che un politico incorre nei rigori della legge i suoi sodali si affrettano a dichiarargli solidarietà, “certi” della sua innocenza, “sicuri” che saprà dimostrare la sua “estraneità ai fatti contestati”. Fosse per loro nessuna accusa sarebbe mossa, nessun addebito sarebbe in grado di scalfire l’onorabilità del collega, anzi l’imputazione è “assurda” e strumentale. Ovviamente a questa solidarietà di prammatica, formale e ipocrita, fa da contraltare la “fiducia”, altrettanto formale e ipocrita, nei confronti “dell’operato della magistratura”, non si sa mai gli inquirenti avessero ragione o, peggio, dovessero coinvolgere altri. E’ un cliché a cui la “casta” ci ha abituato da tempo, un colpo al cerchio e uno alla botte. Mai a nessuno viene in mente di fare un passo indietro liberando il campo. Per carità, fino al terzo grado di giudizio c’è la presunzione di innocenza.

Friday, February 18 2011

Nel negozio della politica non si fanno sconti

“Non faccio sconti a nessuno, meno che mai al presidente del Consiglio e confermo tutto, anzi rincaro la dose su mignottocrazia, putinismo, devastazione della democrazia parlamentare, schifo per la legge elettorale che deve essere cambiata”, scrive Guzzanti sul suo blog (Corriere.it del 17.2.2011).

Uno penserebbe: ecco un politico tosto, determinato, incorruttibile, pronto a farsi carico del sentimento popolare contro i peggiori aspetti del berlusconismo, uno che farà una lotta senza quartiere, che si opporrà in ogni modo al presidente del Consiglio.

Poi si spiega: visto che “il Terzo Polo in cui avevo tanto sperato ha soltanto prodotto pasticciate ipotesi di coalizioni col Pd, rinunciando cioè a contendere a Berlusconi il suo elettorato” aderisco al gruppo dei Responsabili (sostenitore di Berlusconi).

Non fa una grinza: se non si fa una lotta seria al premier, conviene andare col premier. Chissà perché mi vengono in mente quelle bolle della solfatara che si gonfiano fino a fare splash.

Thursday, February 3 2011

Servitori o padroni?

“Servitore: Colui che presta l’opera sua al padrone per mercede, altrimenti Servo, Familiare, e poi Ligio, Dedito, Affezionato”.

Ricordiamoci di questi significati quando si parla dei cosiddetti Servitori dello Stato. Ne abbiamo avuto che lo Stato lo hanno tradito, depauperato, trattato come proprietà personale, vivendo da nababbi.

Si conoscono, invece, tanti Servitori dello Stato, che al contrario di questi lo difendono, lo curano, lo onorano, spesso a costo della stessa vita, sconosciuti, vilipesi e non remunerati a dovere.

Sono considerati Servitori dello Stato anche i tutti quei politicanti che senza avere né titoli, né competenze, né moralità, né onestà, lo mungono in maniera scandalosa.

Buono o non buono, un consigliere regionale prende in media 13.000 euro al mese senza contare gli annessi e connessi. Per chi non è ancora aduso all’euro, sono 26 milioni di lire.

Un dirigente regionale siciliano prende 150.000 euro (300 milioni di lire) all’anno più macchina con autista.

La signora N. Minetti, “igienista dentale” e consigliere regionale in Lombardia afferma: “… ricevo 10.000 euro al mese” (Corriere.it del 2.2.11). Bocchino corregge ad Annozero del 3.2.11: racimola "800.000 euro all'anno".

Questo quadro non tiene conto dell'indennità di fine mandato (In Piemonte circa 257.000 euro) e del vitalizio che si acquisisce dopo appena mezza legislatura.

Pensate che all’estero le cose vanno allo stesso modo? Vi sbagliate. In Francia un consigliere regionale prende fra i 1.500 e i 2.600 euro mensili (secondo la popolazione della regione). In Germania lo stipendio di un consigliere di Länder (competenze molto più estese delle nostre regioni) va dai 2.280 ai 9.500 euro. E in Svizzera? Nessuna remunerazione per consiglieri comunali, regionali e parlamentari. Una piccola simbolica cifra proporzionale alle presenze in Assemblea.

Non c’è dubbio, i veri Servitori sono in Italia.

Wednesday, January 26 2011

Socrate, Leone e gli altri

Nei giorni scorsi il TG1 ha trasmesso un servizio sulle vicissitudini del defunto presidente della Repubblica, Giovanni Leone, per dire: ecco, riflettete, quell'uomo politico fu costretto al ritiro da accuse infamanti quanto infondate. La stessa cosa si vorrebbe fare oggi.

Non è passata per la testa degli autori la grande differenza di stile tra quell'uomo, che, pur dichiarandosi estraneo alle accuse, ebbe l'apprezzabile pudore di dimettersi per salvaguardare la carica che ricopriva, e chi oggi è accusato di ben più gravi e spregevoli comportamenti che non avverte neppure in via astratta questa necessità.

E non scomodiamo quell'altro uomo, Socrate, innocente che preferì addirittura la morte pur di rispettare la legge e i giudici che lo avevano condannato, cosciente che l'una e gli altri sono essenziali alla vita della patria.