Giornalista e romanziere, autore di sketches e di canzoni, sceneggiatore e traduttore, JeanLoup Dabadie è morto domenica 24 maggio 2020.
Due romanzi (Les yeux secs, a 19 anni, e Les dieux du foyer, a 20) lo lanciarono nell’agone letterario francese, poi la sua carriera si è svolta tra radio, televisione, cinema, teatro e canzoni. Ha firmato commedie e sceneggiature per i registi e gli attori più in voga (Jean-Christophe Averty, Guy Bedos, Sophie Daumier, François Truffaut, Claude Sautet, Yves Robert) ed è stato un paroliere prolifico. Le sue innumerevoli canzoni sono state cantate dagli chansonniers più famosi (Michel Polnareff, Mireille Mathieu, Claude François, Dalida, Juliette Gréco, Marie Laforêt, Barbara, Petula Clark, Yves Montand, Johnny Hallyday, Sylvie Vartan, Riccardo Cocciante, Michel Piccoli, Henri Salvador (nomi conosciutissimi anche in Italia) e tanti altri..). Ha ricevuto tre decorazioni, numerosi premi (uno anche in Italia) ed è stato eletto, caso unico tra gli artisti, all’Académie Française.
In Francia la notizia della sua morte ha suscitato, ovviamente, vasta eco. In Italia è passata quasi inosservata. Tra i giornali on line più importanti solo Il Mattino, Il Gazzettino e Il Messaggero ne hanno parlato.