I soldi, i soldi, i soldi. I soldi sono del Nord, le virtù sono del Nord, così come la dedizione al lavoro, una vera religione, lo spirito di impresa, l'ordine, ecc.

Il Nord è lo Stato, o meglio, lo Stato è il Nord. Il Sud è inedia, vivere a scrocco, sporcizia, rifiuti, odio per il lavoro, assistenzialismo e così via pregiudicando.

Per le strutture e le infrastrutture del Sud, per le pensioni, per la scuola e gli ospedali ci pensa il Nord, solo e sempre il Nord. Il Nord produce ricchezza, il Sud scialacqua. "Hanno lasciato andare tutto in malora perché pensavano che tanto poi il Nord gli avrebbe mandato i soldi. È stato un modo per spillarci soldi" (Bossi, citato da Il Corriere della sera on line del 26.1.11).

E' il Nord che si sacrifica per il Sud, il Sud è la palla al piede del Nord, se il Nord potesse se ne libererebbe senza meno, anzi ci sta pensando, il suo federalismo tende a questo, a liberarsi della zavorra del Sud.

Egoismo, chiusura, cura del proprio orticello, stando attenti a che nessun seme vada nel terreno altrui. Ah! se potessero liberarsi del Sud. Ma si, anche del Centro, sarebbe una gran cosa fare un bello stato padano, ancor meglio un nuovo Lombardo-Veneto.

Ma se proprio vogliamo dirla tutta, il massimo sarebbe circoscriverlo a pochi centri del Veneto, chiudersi entro mura altissime, starsene al sicuro tra i propi soldi, morire tra i propri soldi. E' un vero peccato non poter contare su confini naturali.

Ma bastano quelli mentali, quelli sono proprio invalicabili.